Il 23 maggio 2019 viene celebrata la Giornata della Legalità in ricordo della Strage di Capaci, in cui vennero trucidati Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tutti gli uomini della sua scorta e in tutta Italia sono state organizzate manifestazioni ed eventi proprio per ricordare tutte le vittime innocenti di mafia, nonché la strage di Via D’Amelio, dove perse la vita Paolo Borsellino il 9 luglio del 1992.
Un appuntamento che si rinnova ogni anno come simbolo della lotta contro tutte le mafie, nel ricordo del sacrificio dei servitori dello Stato morti per mano criminale, eroi ormai nella memoria di tutti…
La Nave della Legalità 2019, carica di studenti provenienti dalle scuole di tutta la Nazione, è arrivata a Palermo con circa 1500 studenti, salpata da Civitavecchia per ricordare questi martiri del nostro Stato, perché la loro testimonianza e il loro sacrificio non vadano perduti e serva da esempio per diffondere la cultura del rispetto e della legalità.
Durante la festa preparata per accogliere i ragazzi imbarcati sulla nave della legalità , il nostro Vincenzo IT9HDX è stato chiamato sul palco insieme ad altri volontari , a leggere i nomi degli agenzi della scorta brutalmente assassinati a capaci.
A Palermo poi nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, dove si era svolto il Maxiprocesso a Cosa Nostra, si sono tenute le manifestazioni principali nella mattinata.
I cortei, invece si sono mossi nel pomeriggio da Via D’Amelio e dall’Aula Bunker per poi ricongiungersi sotto l’Albero Falcone.
Iniziative, spettacoli e laboratori didattici hanno poi animato fin dal mattino piazza Magione, via D’Amelio, l’area che circonda l’Albero Falcone in via Notarbartolo e il Giardino della Memoria di Capaci, inaugurato lo scorso anno nel punto esatto in cui la mafia piazzò la carica di esplosivo.
L’E.R.A. è stata parte attiva e protagonista durante tutta la giornata delle celebrazioni.
Questo interessante ulteriore contributo, offerto dai radioamatori Eraniani per conto della Protezione Civile Regionale al Popolo della Legalità, sbarcato nella prima mattinata, ha consacrato la Sezione di Palermo all’apice della notorietà con l’ufficiale pubblico riconoscimento della sua insostituibile essenzialità operativa in ambito di volontariato di assistenza alla popolazione e di protezione civile in situazioni potenzialmente critiche, come quella in questione.
Ma andiamo ai fatti.
Cortei e manifestazioni
In breve, eccola di buon mattino coi suoi radioamatori volontari, come dicevamo, ad accogliere i giovani studenti all’arrivo nel Porto di Palermo, per poi scortarli al Jolly Hotel e quindi seguirne gli spostamenti nei luoghi della memoria: a Capaci nella zona dell’eccidio del Giudice Falcone, della moglie e della sua scorta, presso l’aula Bunker per le commemorazioni istituzionali alla presenza del Presidente del Presidente del Consiglio Conte, della Camera Roberto Fico, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, del Capo della Polizia Franco Gabrielli, del rappresentante del Federal Bureau of Investigation (FBI) John Brosnan, della presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni, Maria Falcone e di due dei magistrati protagonisti del Maxiprocesso Pietro Grasso e Giuseppe Ayala.
La Signora Maria Falcone ha voluto dedicare la ricorrenza del 23 maggio agli agenti di scorta caduti negli attentati di Capaci e via D’Amelio, perché servisse d’insegnamento che dal loro sacrificio ciascuno agisca, quotidianamente, con onestà e onore.
Franco Gabrielli, capo della Polizia, poi ha rimarcato che la vera battaglia contro la Mafia non è solo combattere contro un’organizzazione criminale particolarmente pervasiva, ma è anche quella di riaffermare i nostri diritti e le nostre libertà.
Nel pomeriggio gli uomini e le donne dell’ERA hanno scortato i due cortei che si sono snodati dall’aula bunker e da via D’Amelio fino all’albero Falcone, ove si sono ricompattati per assistere alle prolusioni delle autorità, culminate con la cadenzata litania delle vittime di mafia da parte degli studenti, accompagnata dalla malinconica melodia del Silenzio diffusa da una tromba solista, che echeggiava commozione nei cuori dei presenti. Alle 17.58 ora della strage di Capaci un minuto di raccoglimento.
L’inno nazionale ha chiuso la cerimonia commemorativa, accompagnata da uno scrosciate sentito applauso.
La giornata si è poi conclusa in serata con una messa, alle ore 19, presso la Chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia, seguita al Teatro Massimo da un concerto della banda della Polizia di Stato.
Il Popolo della Libertà nella circostanza non è stato lasciato solo dai Palermitani, perché gli alunni delle scuole cittadine di ogni ordine e grado hanno salutato ed accolto la solidarietà di questi loro compagni in un caloroso abbraccio di comuni intenti nei luoghi delle celebrazioni, da Capaci a Piazza Magione, dall’aula bunker e dalla via D’Amelio all’albero Falcone nella via Notarbartolo.
La città inoltre si è stretta attorno agli studenti, partecipando in massa ai cortei ed alle iniziative programmate nel corso della giornata, che si è conclusa, come dicevamo, con una lunga accorata trafila di interventi da parte di esponenti della Magistratura, delle Forze di Polizia, dei Politici, delle Associazioni per la legalità.
L’ERA, mobilitata ed attivata dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, non è stata una semplice spettatrice, ma si è dimostrata all’altezza della difficile situazione con la sua partecipazione emotiva e collaborazione attiva nei vari spazi della giornata.
Dal punto di vista operativo, una volta stabilite le frequenze da utilizzare, R7alfa principale ed R6alfa secondario e DMR can.88 alternativo per gli addetti, nonché frequenza civile per gli altri, l’ERA di buon mattino ha aperto la faticosa maratona con l’accoglienza degli studenti al porto della città, inviando sul posto ad accoglierli IT9GBC Elio e IT9HDX Vincenzo.
Intanto a piazza Magione all’interno dell’area della sicurezza, che ospitava le Forze Armate ed i Corpi di Polizia, It9WAT Mimmo e due giovani reclute dell’Era, Aliosha ed Emanuele, presidiavano il gazebo della Protezione Civile Regionale, con la quale erano in collegamento diretto per segnalare eventuali emergenze fino all’arrivo di Elio IT9GBC, che ha preso in consegna la postazione con Vincenzo IT9HDX.
Nel Pomeriggio , il nostro mezzo Pegaso 2 con alla guida il Presidente della Sezione Era di Palermo IT9COF Giovanni supportava tre ragazzi che a causa di piccoli infortuni avevano difficoltà a partecipare ai cortei , alla squadra ERA presente si aggiungevano IT9GBL Mimmo, e Marco IT9 HNQ, col compito di scortare il corteo idi via D’Amelio .
I due cortei si sono alla fine ricompattati nell’affollata via Notarbartolo, come tutti gli eraniani attivati, dando concreta dimostrazione del nostro efficace operato in situazioni di criticità, che costituisce ormai un legame inscindibile di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, di cui non possono facilmente fare a meno.
Un sentito e orgoglioso ringraziamento per la professionale e compenetrata attività svolta da tutti viene espresso dal Presidente della Sezione ERA di Palermo, che ci informa con una punta di orgoglio di avere a sua volta avuto da parte della Fondazione Falcone il plauso ed i meritati complimenti ufficiali per la preziosa assistenza assicurata. Ad essa ha fatto eco l’invito del Presidente Nazionale E.R.A. IT9LND Marcello Vella, affinché venisse reso pubblico dominio il merito di tutti i radioamatori intervenuti, cui ha rivolto un sentito suo personale plauso di compiacimento.
Per tutti noi una storica giornata, fantastica e gratificante come più non si potesse sperare !
IT9WAT Mimmo
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