“Io Non Rischio”, edizione speciale 2017: la campagna informativa sui rischi naturali.

 

Siamo alla settima edizione della campagna nazionale “Io Non Rischio”, un’ Edizione Speciale 2017, ricca di novità… in due parole STRAORDINARIA e DIVERSA.

 Questa “Edizione Speciale” è stata organizzata, memori dell’impegno del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile Sicilia, dei Partner’s promotori della campagna e delle Organizzazioni di volontariato nel fronteggiare la lunga emergenza in Italia Centrale. La soluzione ideata, pertanto, risponde all’esigenza di sostenibilità, a fronte di una tempistica notevolmente ridotta rispetto alla pianificazione ordinaria, nel tentativo di trasformarla in un’opportunità.

A promuovere la campagna col Dipartimento della Protezione Civile, l’Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, l’Arpa Emilia-Romagna, l’Autorità di Bacino del fiume Arno, l’Università della Calabria, la Fondazione Cima e l’Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

Sabato 14 ottobre 2017, nelle piazze dei 107 capoluoghi di provincia italiani si è svolta la settima edizione di “Io non rischio”. Ciascun capoluogo ha ospitato un evento che ha riunito tutte le organizzazioni di volontariato di protezione civile della provincia. Ha voluto essere una giornata di incontri e di discussione in piazza, finalizzata all’informazione sui rischi e sulle scelte che ogni cittadino e ogni comunità può subito adottare per ridurre gli effetti di eventi calamitosi, mediante l’adozione di buone e semplici pratiche di protezione civile.

L’obiettivo è stato quindi quello di sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione ed approfondire in particolar modo il rischio sismico, alluvione e maremoto, attraverso anche la distribuzione di appositi vademecum predisposti dal DNPC/Io non rischio.

“Io non rischio 2017” è stata speciale, poiché si è arricchita, rispetto al passato, dell’ esposizione degli eventi legati ai luoghi ed ai rischi realmente presenti sul territorio, attraverso planimetrie, foto, notizie e documentari d’epoca.

Prima di essere una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile “Io non rischio” vuole essere un proposito: l’Italia è ineluttabilmente un Paese esposto a molti rischi naturali, ma l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta, attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni elementari accorgimenti.

L’associazione E.R.A. di Palermo, come è consuetudine, è stata presente alla manifestazione di Palermo, tenutasi nel centro storico, in via Gen. Magliocco, unitamente a tutte le altre Associazioni di volontariato della Provincia sotto il coordinamento dei Dipartimenti Regionale e Comunale della Protezione Civile, per illustrare ai cittadini come minimizzare i rischi, attraverso buone e semplici pratiche di protezione civile.Presente anche l’ufficio di Protezione Civile del Comune di Palermo che, vista la grande conoscenza del territorio comunale, ha dato il proprio importante contributo nella campagna di informazione.

Sono in campo per l’occasione sotto l’egida dell’ E.R.A. di Palermo i colleghi: Elio Riccobono IT9GBC, Gianni Scelfo IT9GTX, Fabio Restuccia IT9BWK, Gianni Arcuri IT9COF, Antongiulio Cuttitta IT9GTC, Silvia Maniscalco IT9FUT, Tony Marletta IW9CHH, Federica IT9GSN, Rosy Martino IT9GXM, Mimmo Radosta IT9WAT.

Un’esperienza vissuta intensamente da parte dei nostri volontari, che si sono attivamente intrattenuti in piazza coi cittadini, in un’atmosfera positiva e resa più attrattiva dalla costruzione di un contesto/evento accattivante, intorno ai rischi del territorio, con particolare riguardo al terremoto, al maremoto ed al rischio idrogeologico.

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Author: Tony IW9CHH