Palermo 3/4 Settembre 2018
Come ormai è consuetudine ERA Palermo ha partecipato, su convocazione del Dipartimento della Protezione Civile del Comune di Palermo, alla manifestazione in onore della Santa protettrice della Città.
Per l’occasione nella notte fra il 3 ed il 4 settembre i devoti in massa si sono riversati sulle pendici del Monte Pellegrino per raggiungere a piedi, talora scalzi, la grotta ubicata nella sommità, ove si ritiene fosse stata rinvenuta da un cacciatore la salma della “Verginella” ed ivi elevare preci per implorare grazie e miracoli, spesso ottenuti, come dimostrano la miriade di “ex voto” deposti ai piedi della statua di S. Rosalia, posta nell’atrio di accesso alla grotta.
Per l’Acchianata 2017, Tony Marletta ha creato una chat di servizio, precisandone la provvisorietà e la durata fino alla chiusura della manifestazione e raccomandandone esclusivamente l’uso per cui era stata attivata.
Sono arrivati subito dopo i primi consensi da IT9FUT Silvia Maniscalco, IW9DXW Guido Battiato, seguiti da quella di IT9WAT Mimmo Radosta, il quale ha chiesto se fosse saltata la postazione “Santuario”, non avendola riscontrata fra le solite, ossia “Falde”, “Mezzo Arancio”, “Boschetto” e appunto “Santuario”.
IW9CHH Tony Marletta ha tosto chiarito che, alla luce delle adesioni, il numero esiguo dei partecipanti di questa edizione non consentiva una quarta postazione ed inviava nel contempo l’elenco dei partecipanti e le rispettive turnazioni.
Si è quindi dato inizio all’organizzazione con Tony che ha rappresentato la necessità di ritirare l’indomani mattina, giorno dell’ ”acchianata”, due risorse illuminanti, messe a disposizione del DRPC per il percorso. Si offriva per tale incombenza Emanuele Riccobono.
Da sinistra Guido ed Elio |
Guido Battiato segnalava intanto di disporre di generatore elettrico e di radio per Mezzo Arancio, precisando altresì che, se Antongiulio Cuttitta fosse riuscito ad esitare il generatore elettrico in riparazione, sarebbe stata questa una ulteriore risorsa disponibile.
Anche Elio metteva a disposizione due accumulatori, uno da 12 V 7Ah e l’altro da 12V 13,5 Ah, da usare a carico ridotto in presenza di poca gente ed aumentarlo nei momenti critici. Tony l’invitava a portarli.
Passando poi alla sopravvivenza ed alle vettovaglie, Elio scivolava sulle amenità, quando ebbe ad affermare che si stava organizzando per il caffè in vista della lunga nottata di veglia, invitando Silvia a munirsi di fornello, mentre lui avrebbe portato la moka, il caffè e lo zucchero. Mimmo scherzosamente elogiava questi generosi che, oltre a volontari, mostravano di essere anche missionari benefattori! Ovviamente suggeriva Elio che chiunque avrebbe potuto portare un thermos pieno di caffè da casa a conforto degli operatori delle varie postazioni e raccomandava a Silvia di assicurarsi che il fornello avesse ancora disponibilità di gas (hi, hi!).
La mattina del 3, giorno dell’ “acchianata”, Riccardo Giardina IU4 HQV, raccomandava di portare la Dacia alle Falde, punto di raduno, ove anche lui alle 16.00 si sarebbe recato, a conforto durante la notte dei destinatari della postazione Boschetto, la più disagiata.
Veniva raccomandato, infine, di non lasciare le postazione incustodite nel momento dei cambi turno e Tony indicava le dotazioni basilari per i partecipanti:
- Radio carica sulle frequenze civili e radioamatoriali
- Magliettina e/o felpa ERA
- Lampada portatile
- Scarpe da trekking
- Berrettino
Alle ore 16.00 il gruppo di ERA Palermo si riuniva alle falde del monte Pellegrino, ove si prendevano i primi contatti coi rappresentanti della Protezione Civile del Comune, con a capo l’Arch. Mereu, e tosto ognuno raggiungeva la postazione assegnata.
Nel frattempo era di già iniziato l’interminabile afflusso di devoti attraverso il sacro tradizionale ripido percorso, animati da una fede motrice ed agevolati dalla giornata non particolarmente calda e da un venticello ristoratore.
Chi singolarmente, chi in processione, chi in gruppo, chi inneggiando alla Santuzza con cantilene dialettali, chi recitando preci, il corteo si ingrossava nel tempo man mano che sopraggiungeva il buio della notte, non favorito tuttavia dal consueto flebile, ma pur sempre provvidenziale bagliore della luna, per l’occasione nascosta da una insperata coltre nuvolosa.
Tutto ciò aumentava le attenzioni degli organizzatori, il cui compito, oltre a garantire valido supporto per le eventuali emergenze sanitarie mediante l’allocazione strategica di punti di pronto soccorso lungo il percorso, era anche quello di illuminarlo.
In presenza delle obiettive difficili condizioni di visibilità si è pertanto ritenuto opportuno ad un certo momento di dotare ulteriormente l’erta ascesa di generatori e lampade aggiuntive, messe a disposizione dal DRPC da disporre strategicamente nei punti più oscuri.
Durante la notte tutto è proceduto nel migliore dei modi.
E sebbene lunga sia stata la notte per i turnisti dell’ERA Palermo, la soddisfazione è stata grande per la tangibile consapevolezza dell’utilità dell’ impegno messo a disposizione della comunità palermitana, la cui gratitudine si percepiva dall’espressione compiaciuta dei volti e dai sorrisi benevoli nei loro confronti.
Grazie ERA Palermo per averci consentito tutto questo!
Un vivo ringraziamento viene particolarmente rivolto dal presidente Arcuri a tutti i volontari, ma in particolar modo ad Elio, Guido e a Silvia, i quali hanno trascorso ininterrottamente l’intero periodo di servizio dalle ore 16 del giorno 3 alle ore 7 del giorno successivo, ma soprattutto a quest’ultima, che, a suo dire, fatta una doccia e consumata una veloce colazione, subito dopo era già al consueto lavoro.
Brava! Complimenti! Meritevole di riconoscimento per il suo attaccamento all’ERA Palermo e per la sua perseveranza e determinazione.
Mimmo Radosta IT9WAT
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