Il Giro ciclistico della Sicilia è la prima corsa a tappe della durata di una settimana.
Anno di nascita 1907. Il Tour de France era agli albori e il Giro d’Italia ancora inesistente. Fu Vincenzo Florio che l’anno dopo aver dato vita alla Targa Florio, vinta dal torinese Alessandro Cagno al volante di una Itala 35/40 HP, su pressione del fratello Ignazio, patito della Bianchi, organizzò una corsa a tappe di otto giorni per offrire tra l’altro ai protagonisti ed ai tifosi e non, spettatori della gara, tutte le bellezze della “Perla del Mediterraneo”.
Le varie edizioni sono state organizzate in modo discontinuo e l’ultima risalente al 1977 fu vinta da un giovanissimo Giuseppe Saronni.
Quest’anno, 42 anni dopo l’ultima edizione, la corsa si è disputata grazie a un accordo tra la Regione Siciliana e gli organizzatori di RCS Sport.
Le tappe del Giro della Sicilia 2019 si sono snodate fra le Province di Palermo, Messina e Catania, attraverso i Parchi Naturalistici delle Madonie, dei Nebrodi e dell’Etna, mentre la base logistica prescelta per l’evento è stata localizzata presso il Comune di Pollina.
I luoghi in cui l’evento è stato ambientato erano costituiti da uno straordinario alternarsi di paesaggi variegati, dal mare alle montagne. “Un mare di montagne” appunto, che richiama la specificità del territorio.
La seconda tappa era di 236 chilometri da Capo D’Orlando a Cefalù, quindi si è inerpicata verso le Madonie prima, per concludersi a Palermo.
L’arrivo nel capoluogo ha avuto luogo alle 16.45, puntualmente rispettato secondo le previsioni.
L’ERA giovedì 4 Aprile , ha preso parte alla manifestazione sportiva, interessata dal Comune di Palermo per contribuire al dispositivo di sicurezza approntato in previsione della la gara, tenuto conto della corposa macchina organizzativa che si è dovuto fronteggiare.
I radioamatori Eraniani nella circostanza si sono fatti notare, come sempre, per l’impegno e la generosa collaborazione, specialmente nel controllo del transito dai cancelli degli edifici e dei complessi residenziali prospicienti sulla via Messina Marine, attraverso cui la volata finale si è dispiegata fino al raggiungimento del traguardo sul Foro Italico.
Insieme al Presidente Giovanni Arcuri IT9COF, posizionato all’interno del C.O.C. del Comune di Palermo, da cui sui dominava, oltre lo splendido panorama dell’antistante mar Tirreno, la zona del traguardo, erano opportunamente dislocati lungo il percorso dei girini fin dalla zona della “Bandita” Elio Riccobono IT9GBC, Antongiulio Cuttitta IT9GDC, Giovanni Scelfo IT9GTX e Pietro Ruisi IT9TSC, messosi graziosamente a disposizione per la circostanza.
Il servizio è stato svolto con la solita diligenza ed ha avuto termine alle ore 18 senza particolari complicazioni.-
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