Oltre 60 le strade coinvolte, in un raggio di 400 metri dal luogo del ritrovamento, al porto di Palermo. Gli artificieri del IV reggimento Genio guastatori della Brigata Aosta hanno fatto brillare la spoletta direttamente nella camera di compensazione realizzata a ridosso del luogo del ritrovamento, all’interno dell’area portuale. L’altra metà dell’ordigno, con circa 180 chilogrammi fra tritolo e carica ad alto potenziale, è stata invece trasportata in una cava, in provincia di Palermo, con mezzi dell’Esercito. Poco dopo le 16 anche questa è stata fatta brillare.
Nei sette giorni che hanno preceduto l’operazione definitiva dello sminamento, l’ERA Palermo si è occupata di comunicare ai residenti l’imminente necessità di lasciare la propria casa per motivi di sicurezza.
Durante la giornata fatidica del 13 settembre invece ci siamo occupati di gestire le comunicazioni fra i 5 funzionari del comune incaricati di perlustrare l’area da sgomberare, i 3 operatori nei siti di raccolta e i due centri di raccolta informazioni e interfaccia con le istituzioni.
Un grazie và a tutti i soci ERA Palermo che hanno dedicato il loro tempo alla sicurezza della popolazione Palermitana.
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