L’attività svolta dalle Associazioni di volontariato di protezione civile non poteva passare inosservata dalle Istituzioni cittadine ed in particolare dal Comune di Palermo, che soltanto col loro aiuto sentito, continuo e disinteressato è riuscito a fronteggiare la marea improvvisa del coronavirus che si è abbattuta sulla città.
La collaborazione è stata sempre continua e partecipata ed ha consentito di superare a testa alta l’impatto delle inevitabili problematiche a 360° che si sono presentate per la prima volta nella storia dell’umanità con fenomeni come la pandemia, oltre che per altre circostanze non meno impreviste e cogenti come l’emigrazione, le alluvioni, i terremoti che continuano ad impegnare la Protezione Civile.
All’interno e nei padiglioni dell’ex Fiera del Mediterraneo si è concentrato il quartier generale delle strutture mediche per fronteggiare l’impatto vaccinale per la consistente popolazione della città e l’effettuazione continua e massiccia dei tamponi “drive in” negli appositi hub, senza dover nemmeno scendere dalle auto.
Di tutto ciò hanno preso atto le Istituzioni cittadine di ogni livello ed in particolare il Comune di Palermo, che, oltre a dotare le Associazioni di volontariato di tutto ciò che servisse per svolgere al meglio il loro indispensabile compito sociale, hanno deciso di disporre l’assegnazione in comodato d’uso di una palazzina all’interno della Fiera, la 26, ove riunirle tutte in maniera permanente.
Una specie di quartier generale, la sede operativa delle Associazioni di volontariato del COC della Protezione Civile comunale, realizzata per le emergenze che si dovessero verificare nel territorio.
Per la cronaca la Palazzina 26 era il luogo ove ogni anno venivano celebrate le inaugurazioni fieristiche ed è costituita da un piano terra con due ingressi, uno che dà accesso ad un primo settore diviso in quattro stanze assegnate ad alcune associazioni, mentre dall’entrata principale, il grande salone d’accesso, decorato sulla destra da una enorme decorativo quadro ricoprente l’intera parete, è stato assegnato all’ERA, che ha provveduto a ricavarne ben quattro strutture interne per sala direzionale, la sala operativa, il magazzino in sequenza dall’ampia vetrata d’ingresso a sinistra, lasciando la metà destra residua disponibile per le riunioni.
In fondo è stato creata una porta di accesso ai servizi ed ad una rampa di scala, da cui si accede al piano superiore, ove nelle due stanze già esistenti sono state allocate altrettante associazioni, mentre il grande salone delle manifestazioni ufficiali è stato destinato alla formazione del personale volontario, alle riunioni collegiali, all’addestramento ed alla didattica degli aspiranti radioamatori.
Lo stato di conservazione dello stabile era semplicemente scoraggiante per infiltrazioni d’acqua dal tetto, per un degrado generale dovuto allo stato pluriennale di abbandono.
E’ toccato alle singole Associazioni rimboccarsi le maniche e provvedere ciascuna per la propria porzione di fabbricato assegnata.
Nel tempo di due settimane disponibili per l’inaugurazione l’ERA ha subito attivato la mobilitazione generale nell’incertezza di non potercela fare anche lavorando al massimo, chi più chi meno, dal primo mattino fino talora a notte.
Ce l’abbiamo fatta! Il giorno 13 novembre 2021 alle 16,30 circa del pomeriggio il Sindaco di Palermo, On. Prof. Leoluca Orlando, ha tagliato il nastro inaugurale e dopo la ricognizione dei locali la riunione plenaria nel salone delle feste per l’assegnazione ufficiale. Alla manifestazione erano presenti oltre il Sindaco, il vicesindaco Fabio Giambrone, l’assessora al P.C. del Comune di Palermo, Maria Prestigiacomo, il rappresentante della Protezione civile regionale Chicco Alfano, la responsabile dell’ufficio di Protezione civile di Palermo ing. Margherita Di Lorenzo, Tommaso Zerilli, coordinatore dei volontari di Protezione Civile comunale e tutti i volontari delle varie Associazioni beneficiarie impegnate sul territorio.
Apprezzamento è stato espresso al volontariato dal Sindaco, riconoscendo che è l’anima della Protezione Civile in questa nostra città, come si è dimostrato durante la pandemia specialmente presso la Fiera del Mediterraneo, messa a disposizione di tutti i cittadini in questi mesi terribili. L’impegno del volontariato ha alleviato le tante sofferenze di chi è stato travolto dalla pandemia e ha aiutato a prevenire il diffondersi dei contagi, oltre che intervenire durante le crisi ambientali. La Protezione civile, ha voluto puntualizzare, è un bene comune da tutelare e a tal fine ha ringraziato tutti i volontari.
La soddisfazione è stata grande da parte dei soci Eraniani, compreso il Segretario nazionale It9nhc Ignazio Pitrè, in rappresentanza del Presidente nazionale It9lnd Marcello Vella, impossibilitato ad intervenire perché fuori sede.
Specialmente lo è stata di quanti si siano prodigati anima e corpo alla ristrutturazione ed alla riqualificazione dei locali, all’ impianto delle antenne sulle frequenze radioamatoriali più usate ed alla realizzazione della sala radio operativa. A tal fine un ringraziamento in particolare va ad IT9GBC Elio Emanuele Riccobono, instancabile ed eclettico coordinatore ed esecutore di ogni necessità a 360°, ad IT9HNQ Marco Maggio, realizzatore della sala radio e degli impianti delle antenne, ma non meno efficace la collaborazione stakanovista del buon Nunzio Scarcella, il “Messinese di Gazzi” che ha curato la pitturazione dell’intera struttura di nostra spettanza, nonché quella delle donne che col loro tocco finale hanno dato lustro alla nostra nuova sede.
E comunque credo che non possa omettersi di ringraziare tutti, perché ciascuno di noi ha dato di vero cuore il massimo di quello che ha potuto, consentendoci di avere oggi una delle sedi più dignitose, comode e prestigiose della nostra storia.
It9wat Mimmo Radosta
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